mercoledì 25 marzo 2020

17. Dividendi 101




Come già ampiamente detto uno dei pilastri
della mia Strategia d'investimento, come di molte altre, è quello dei dividendi.
Nel momento in cui decidiamo di investire in Azioni, una delle prime scelte a cui
ci troviamo davanti è quella tra due grandi categorie di titoli, corrispondenti
loro volta a due diverse visioni di fondo degli investimenti e della loro
remunerazione: le growth stock e dividend stock. Dal mio punto di
vista, le Società che non pagano dividendi remunerano il rischio assunto dall’investitore
esclusivamente mediante l’aumento del proprio valore nel tempo. Le Società che pagano
dividendi con regolarità, invece, remunerano la fedeltà degli investitori
mediante l’erogazione periodica di piccole (non troppo piccole) somme di denaro
oltre che, come le altre, agli incrementi in conto capitale dovuti all’aumento
del prezzo. Inoltre, considerando che i migliori titoli da dividendo tendono ad
aumentare i pagamenti anno dopo anno, gli investitori possono avvantaggiarsi di
una sorta di interesse composito sui rendimenti futuri.





Che cosa sono i dividendi?


I dividendi non sono altro che una
quota degli utili aziendali
che le Società decidono di distribuire ai
propri azionisti quale retribuzione per i risultati conseguiti nell'anno.


I dividendi possono essere pagati
attingendo agli utili correnti, agli utili passati o essere mantenuti come
riserva e solitamente vengono corrisposti in contanti anche se possono essere
emessi sotto forma di azioni o titoli o anche “in natura”.





A quanto ammontano i dividendi?


Relativamente all’entità dei
pagamenti corrisposti agli azionisti non vi è un importo fisso ma, generalmente,
ogni Società delibera l’ammontare da distribuire, anno per anno (o
trimestralmente).


L’importo finale che l’Azionista di una
data Società riceverà potrà variare, principalmente, sulla base di queste
variabili:


·      il numero di azioni possedute;


·      il tipo di azioni possedute


in merito a questo
punto in Italia esistono le cosiddette Azioni di Risparmio che solitamente
garantiscono al titolare un dividendo maggiore rispetto alle Azioni ordinarie, mentre
in altre giurisdizioni esistono Azioni “preferred” che danno dividendi di
ammontare diverso oppure Azioni di classi diverse, CLASS A, B, C, che hanno
regolamentazioni differenti rispetto alle ordinarie, tra le altre cose, anche sulla
distribuzione dei dividendi pur essendo riconducibili allo stesso titolo (es.
Royal Dutch
Shell ha le Class A (AMS:RDS.A) e le Class B (NYSE:RDS.B)).
I titolari di azioni privilegiate
solitamente percepiscono un dividendo fisso e vengono pagati per primi.;


·      Il tempo di detenzione delle azioni
possedute (alcune società offrono programmi di fidelizzazione dei propri
azionisti al fine di favorire la detenzione dei propri titoli per il lungo
periodo), molte offrono in cambio dividendi maggiorati (ad esempio Air Liquide EPA:AL).





Ogni quanto vengono pagati i dividendi?


Anche le tempistiche del pagamento dei
dividendi possono variare da una società all’altra. Mentre in Italia i
dividendi sono solitamente pagati in un'unica soluzione ovvero con cadenza
semestrale secondo lo schema saldo-acconto, sul mercato Statunitense prevale la
corresponsione con cadenza trimestrale anche se vi sono alcuni casi di
corresponsione mensile (Realty Income (NYSE:O)). Ricordiamoci comunque che questo
non impatta sul quantum percipiendi ma solo sulle modalità di ricezione.


Non tutte le società, inoltre, pagano
dividendi. Le società giovani e quelle in crescita possono scegliere di non
pagarli e di reinvestire gli utili nella società.





Quanto sono sicuri i dividendi?


Ricordiamo infine che le Società non
sono obbligate a pagare dividendi
anche se profittevoli, né a pagarli
sempre nello stesso ammontare, o in ammontare crescente. È anche vero però che
se nulla vieta a una Società di interrompere o ridurre l’ammontare dei dividendi
in qualunque momento, per qualunque motivo ed anche senza preavviso, questo
accade raramente e solitamente per motivi importanti.





Gli investitori che perseguono reddito
cercheranno società con un track record di pagamento di dividendi regolare,
probabilmente appartenente ai
Dividend Aristocrats, ovvero a quel
ristretto gruppo di Società quotate nel S&P500 che sono riuscite non solo a
pagare per 25 anni consecutivi un dividendo ma anche (e certamente più
interessante) ad incrementarlo regolarmente, e comunque almeno una volta
all'anno.


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