mercoledì 31 maggio 2023

53 - Covered Call e titoli a Dividendi: una strategia per aumentare i rendimenti

Se possiedi delle azioni che pagano dei dividendi e vuoi incrementare il tuo flusso di cassa, una strategia che puoi utilizzare è quella delle covered call. Si tratta di vendere delle opzioni call sulle azioni che hai in portafoglio, ricevendo un premio che si aggiunge ai dividendi. In questo modo, puoi ottenere un rendimento maggiore rispetto al solo possesso delle azioni, ma devi anche essere consapevole dei rischi e delle meccaniche di questa operazione.

Cos'è una covered call?

Una covered call è una strategia che consiste nel vendere una opzione call su un'azione che si possiede già. Un'opzione call è un contratto che dà il diritto (ma non l'obbligo) all'acquirente di comprare l'azione sottostante a un prezzo prestabilito (detto strike) entro una data di scadenza. Il venditore dell'opzione, invece, ha l'obbligo di consegnare l'azione se l'acquirente esercita il suo diritto. In cambio, il venditore riceve un premio, che è il prezzo dell'opzione.

La strategia della covered call si chiama così perché il venditore dell'opzione ha già le azioni in portafoglio, quindi è "coperto" nel caso in cui debba consegnarle. Se non avesse le azioni, si troverebbe in una situazione di rischio illimitato, perché dovrebbe comprare le azioni sul mercato a un prezzo potenzialmente molto più alto dello strike.

Perché vendere una covered call?

Il motivo principale per vendere una covered call è quello di aumentare il rendimento del proprio portafoglio. Infatti, il premio ricevuto dalla vendita dell'opzione si aggiunge al dividendo pagato dall'azione sottostante, generando un flusso di cassa extra. Inoltre, la vendita dell'opzione riduce il costo medio delle azioni possedute, aumentando il margine di profitto in caso di vendita.

Un altro motivo per vendere una covered call è quello di proteggere il proprio portafoglio da eventuali ribassi del mercato. Infatti, il premio ricevuto dalla vendita dell'opzione funge da cuscinetto contro le perdite potenziali derivanti da una diminuzione del prezzo dell'azione sottostante. In altre parole, la vendita dell'opzione abbassa il punto di pareggio del portafoglio.

Quali sono i rischi di una covered call?

La vendita di una covered call comporta anche dei rischi che devono essere valutati attentamente prima di applicare questa strategia. Il primo rischio è quello di limitare il potenziale di guadagno del portafoglio. Infatti, se il prezzo dell'azione sottostante sale sopra lo strike dell'opzione, il venditore sarà obbligato a consegnare le azioni all'acquirente, perdendo la possibilità di beneficiare dell'aumento del prezzo. In altre parole, la vendita dell'opzione impone un tetto al profitto del portafoglio.

Un altro rischio è quello di dover pagare delle commissioni per la vendita dell'opzione e per la consegna delle azioni. Queste commissioni possono erodere il premio ricevuto e ridurre il rendimento effettivo della strategia. Inoltre, la vendita dell'opzione può avere delle implicazioni fiscali, a seconda della legislazione vigente nel paese in cui si opera.

Come scegliere lo strike e la scadenza di una covered call?

Per applicare efficacemente la strategia della covered call, bisogna scegliere con cura lo strike e la scadenza dell'opzione da vendere. Questi due parametri influenzano infatti il premio ricevuto e il rischio assunto dal venditore.

In generale, uno strike più alto corrisponde a un premio più basso e a un maggior potenziale di guadagno dal rialzo del prezzo dell'azione sottostante. Al contrario, uno strike più basso corrisponde a un premio più alto e a un minor potenziale di guadagno dal rialzo del prezzo dell'azione sottostante.

Per quanto riguarda la scadenza, in generale una scadenza più lunga corrisponde a un premio più alto e a un maggior rischio di dover consegnare le azioni. Al contrario, una scadenza più breve corrisponde a un premio più basso e a un minor rischio di dover consegnare le azioni.

La scelta dello strike e della scadenza dipende quindi dalle aspettative e dalla tolleranza al rischio del venditore. Se si vuole ottenere un rendimento elevato e si è disposti a cedere le azioni in caso di forte rialzo del prezzo, si può optare per uno strike basso e una scadenza lunga. Se invece si vuole mantenere la possibilità di beneficiare del rialzo del prezzo e si è disposti a ricevere un rendimento inferiore, si può optare per uno strike alto e una scadenza breve.

Esempio pratico di covered call

Per illustrare meglio il funzionamento della strategia della covered call, facciamo un esempio pratico. 

Supponiamo che tu abbia in portafoglio 100 azioni Globalx Nasdaq100 Covered Call Ucits Etf (QYLD), un ETF che replica l'indice Nasdaq 100 e che applica la strategia della covered call sulle sue componenti. Questo ETF paga dei dividendi mensili con una cedola annua attorno al 10%. Al momento della scrittura (30 maggio 2023), l'ETF ha un prezzo di 14,944 euro per azione.

Supponiamo che tu voglia aumentare il tuo rendimento vendendo delle opzioni call sull'ETF con scadenza giugno 2023 e strike 15 euro. Il premio per queste opzioni è di 0,15 euro per azione. Vendendo quindi 1 contratto (che corrisponde a 100 azioni), riceverai 15 euro (0,15 x 100) come premio.

A questo punto ci sono tre possibili scenari alla scadenza dell'opzione:

  • Scenario 1: il prezzo dell'ETF rimane sotto lo strike (15 euro). In questo caso l'opzione scade senza valore e tu mantieni le tue 100 azioni QYLD e i relativi dividendi. Il tuo rendimento sarà dato dal premio ricevuto (15 euro) più i dividendi incassati (circa 12 euro) diviso per il costo delle azioni (1494 euro), ovvero circa l'1,8% in un mese.
  • Scenario 2: il prezzo dell'ETF sale sopra lo strike (15 euro). In questo caso l'acquirente dell'opzione eserciterà il suo diritto e tu dovrai consegnargli le tue 100 azioni QYLD al prezzo di 15 euro per azione. Il tuo rendimento sarà dato dalla differenza tra lo strike e il costo delle azioni (15 - 14,944 = 0,056 euro per azione) più il premio ricevuto (0,15 euro per azione) più i dividendi incassati (circa 0,12 euro per azione), ovvero circa il 2% in un mese.
  • Scenario 3: il prezzo dell'ETF sale molto sopra lo strike (ad esempio 16 euro). In questo caso l'esito è lo stesso dello scenario 2: dovrai consegnare le tue 100 azioni QYLD al prezzo di 15 euro per azione. Tuttavia, in questo scenario avrai perso la possibilità di beneficiare del forte rialzo del prezzo dell'ETF. Il tuo rendimento sarà dato dalla differenza tra lo strike e il costo delle azioni (15 - 14,944 = 0,056 euro per azione) più il premio ricevuto (0,15 euro per azione) più i dividendi incassati (circa 0,12 euro per azione), ovvero circa il 2% in un mese.
È importante notare che questo esempio è puramente illustrativo e i risultati possono variare in base alle condizioni di mercato effettive. La strategia della covered call può offrire un'opportunità interessante per aumentare i rendimenti, ma è necessario valutare attentamente i rischi e adattare la strategia alle proprie esigenze e aspettative.

In conclusione, la strategia della covered call può essere una scelta appropriata per gli investitori che desiderano incrementare il flusso di cassa generato dalle azioni con dividendi. Vendere opzioni call sulle azioni in portafoglio può generare un premio aggiuntivo che si somma ai dividendi, offrendo un rendimento complessivo più elevato. Tuttavia, è fondamentale comprendere i rischi associati a questa strategia e scegliere con cura lo strike e la scadenza delle opzioni per adattarli alle proprie aspettative e tolleranza al rischio.

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